martedì 26 aprile 2016

I bisogni che abbiamo: vere o false intenzioni?



Buon pomeriggio a tutte le lettrici e tutti i lettori,
in questo post voglio condividere le parole di un personaggio che da qualche mese sto seguendo con interesse in quanto esperto ed appassionato di "fisica quantistica".
Il Dott. Fabio Marchesi, in verità, è stato un informatico quindi ha lavorato in ambito "ingegneristico", ma ha avuto sempre passione sul definire gli eventi della nostra vita secondo una logica,
Si evidenzia come sia possibile distinguere tra bisogni veri e bisogni falsi. I bisogni  “falsi” sono quelli che vengono sovrimposti all'individuo da parte di interessi sociali particolari cui preme la sua repressione: sono i bisogni che perpetuano la fatica, l'aggressività, la miseria e l'ingiustizia. Può essere che l'individuo trovi estremo piacere nel soddisfarli, ma questa felicità non è una condizione che debba essere conservata e protetta se serve ad arrestare lo sviluppo della capacità (sua e di altri) di riconoscere la malattia dell'insieme e afferrare le possibilità che si offrono per curarla.Il risultato è pertanto un'euforia nel mezzo dell'infelicità. La maggior parte dei bisogni che oggi prevalgono, il bisogno di rilassarsi, di divertirsi, di comportarsi e di consumare in accordo con gli annunci pubblicitari, di amare e odiare ciò che altri amano e odiano, appartengono a questa categoria di falsi bisogni.
Il prevalere di bisogni repressivi è un fatto compiuto, accettato nel mezzo dell'ignoranza e della sconfitta, ma è un fatto che deve essere rimosso sia nell'interesse dell' individuo felice sia di tutti coloro la cui miseria è il prezzo della sua soddisfazione. I soli bisogni che hanno un diritto illimitato ad essere soddisfatti sono quelli vitali: il cibo, il vestire, un'abitazione adeguata al livello di cultura che è possibile raggiungere. La soddisfazione di questi bisogni è un requisito necessario per poter soddisfare tutti gli altri bisogni, sia quelli non sublimati sia quelli sublimati.
Come sempre attendo dei vostri riscontri "costruttivi" in merito alla visione del seguente video.




Nessun commento: