venerdì 28 maggio 2010

Guarda e rendi gli altri felici a volte

Two men, both seriously ill, occupied the same hospital room.
One man was allowed to sit up in his bed for an hour each afternoon to help drain the fluid from his lungs.
His bed was next to the room's only window.
The other man had to spend all his time flat on his back.
The men talked for hours on end.
They spoke of their wives and families, their homes, their jobs, their involvement in the military service, where they had been on vacation..
Every afternoon, when the man in the bed by the window could sit up, he would pass the time by describing to his roommate all the things he could see outside the window.
The man in the other bed began to live for those one hour periods where his world would be broadened and enlivened by all the activity and colour of the world outside.
The window overlooked a park with a lovely lake.
Ducks and swans played on the water while children sailed their model boats. Young lovers walked arm in arm amidst flowers of every colour and a fine view of the city skyline could be seen in the distance.
As the man by the window described all this in exquisite details, the man on the other side of the room would close his eyes and imagine this picturesque scene.
One warm afternoon, the man by the window described a parade passing by.
Although the other man could not hear the band - he could see it in his mind's eye as the gentleman by the window portrayed it with descriptive words.
Days, weeks and months passed.
One morning, the day nurse arrived to bring water for their baths only to find the lifeless body of the man by the window, who had died peacefully in his sleep.
She was saddened and called the hospital attendants to take the body away.
As soon as it seemed appropriate, the other man asked if he could be moved next to the window. The nurse was happy to make the switch, and after making sure he was comfortable, she left him alone.
0A
Slowly, painfully, he propped himself up on one elbow to take his first look at the real world outside.
He strained to slowly turn to look out the window besides the bed.
It faced a blank wall.
The man asked the nurse what could have compelled his deceased roommate who had described such wonderful things outside this window.
The nurse responded that the man was blind and could not even see the wall.
She said, 'Perhaps he just wanted to encourage you.'
Epilogue:
There is tremendous happiness in making others happy, despite our own situations.
Shared grief is half the sorrow, but happiness when shared, is doubled.
If you want to feel rich, just count all the things you have that money can't buy.
'Today is a gift, that is why it is called The Present .'

venerdì 21 maggio 2010

Dhammapada strofa 54

Il potere dei giornali, della televisione e di internet
sulla vita delle persone è ovvio.
È altrettanto evidente l'effetto che può avere il denaro.
Forse meno ovvio è il potere della virtù.
Il potere dell'onestà, della pazienza, della tolleranza,
della moderazione – il Buddha ci invita a fare attenzione
a queste forze.
Non sono necessariamente clamorose, ma se sono reali,
sono comunque formidabili. L'influenza della virtù non
si manifesta nei modi della mondanità.
Le parole pronunciate da un cuore che si accontenta
non infiammano le passioni, ma ispirano ugualmente
l'entusiasmo.
Un semplice gesto di generosità non viene dimenticato
dal cuore di chi dona.
La bontà torna indietro a far felice chi fa il bene,
lo voglia o no.
Quando dimentichiamo il potere della virtù siamo esposti
ai programmi dell'egoismo dell'io.
Facendo uno sforzo per contenere l'impulso di una cattiva
abitudine, anche per un microsecondo, generiamo energia
positiva e l'energia non va mai perduta

sabato 8 maggio 2010

La verità da accettare?

Un nuovo ordine mondiale sta' organizzandosi,all'insaputa della maggioranza del popolo mondiale,che vive nell'inconsapevolezza,guidato dai media ufficiali,curato dal sistema sanitario mondiale,controllato dagli stessi soggetti,che da anni hanno sotto il loro controllo orami quasi ogni cosa..religioni e pseudo religioni comprese..

La Verita' e' questa..per uscire dalla sofferenza,l'unico schema mentale utilizzabile e' quello proposto dal Moderatore..cercare di essere presenti e accettare le cose cosi' come sono..

L'aereo dei politici polacchi e' stato abbattuto in suolo russo..i pochi sopravvissuti,sono stati crudelmente uccisi dai militari russi,che hanno sparato sui quei pochi che ancora mostravano segni di vita.

Il governo polacco e' stato l'unico a non accettare il vaccino della febbre suina,a non voler usare l'euro come loro banconota..etc.. ed ecco cosa gli hanno fatto.

Gli eserciti di grandi nazioni come Cina,Russia,Stati Uniti e anche noi qui in Europa,sono in possesso di tecnologie in grado di provocare tremendi terremoti..i piu' recenti terremoti,sono stati voluti dal Nuovo Potere Mondiale Organizzato..

Sono tutti daccordo,e si aiutano fra loro..

Quindi..puo' non piacere..ma le cose stanno cosi'.

Ci sono due possibilita',accettare le cose e cercare di vivere il piu' serenamente possibile..oppure..forse e' meglio cercarsi un buon Maestro..e seguire le Guide senza farsi domande..ossia la serenita' della pecora,in coda al mattatoio..

Sempre di serenita' si tratta..

E' vero!

Non fate gli illusi.....non grogiolate al
pensiero di un mondo migliore, il mondo
migliore è già qui domandatevi perchè non
riuscite ad esserne consapevoli;-)

Maya: ingengeri idraulici


Già nel 300 d.C., molto prima che sbarcassero gli spagnoli, i Maya sapevano costruire marchingegni che sfruttavano la pressione dell’acqua: è la recente scoperta fatta nelle rovine vicino a Palenque in Messico.
Si tratta del canale sotterraneo Pietras Bolas, un vero e proprio acquedotto, nel famoso insediamento Maya vicino a Palenque: è lungo circa 60 metri con una pendenza di 6 metri e finisce contro una barriera dove l’acqua viene costretta a passare in un tubo molto stretto producendo così alta pressione.In questo modo i Maya ottenevano una pressione idraulica con la quale potevano sollevare l’acqua e trasportarla altrove. È quanto riportato nell’articolo pubblicato sulla rivista Journal of Archeological Science (DOI: 10.1016/j.jas.2009.12.003, Volume 37, Issue 5, May 2010, pp. 1027-1032) dagli autori Christopher Duffy e Kirk French della Pennsylvania State University.
La scoperta confuta la convinzione, finora ritenuta vera, che le macchine idrauliche fossero state introdotte in America dagli spagnoli, mentre questo canale, combinato con i dati archeologici, climatici e geomorfici, dimostra chiaramente che i Maya sapevano come produrre pressione idraulica con la costruzione di canali.
Dato che il canale non è in condizioni da poter essere utilizzato, gli archeologi hanno riprodotto un modello e hanno verificato che era in grado di produrre una fontana o incanalare l’acqua in canali paralleli per poter trasportare acqua da un luogo a un altro.