mercoledì 12 marzo 2008

Couchsurfing: la filosofia dell'ospitalità

In questo post mi preme tantissimo evidenziare un'iniziativa diffusa tramite Web senza scopo di lucro che mira a rendere ancora più accentuato il concetto di globalzzazione. Si tratta di una community chiamata Couchsufing (www.couchsurfing.com) che consente a chiunque abbia un pizzico di senso d'avventura e di "friendship" di chiedere, o dare o semplicemente fornire aiuto e compagnia (magari per una piza o un caffè) ad altre persone che provengono da altri paesi (EU e non). Oltre ad imparare a relazionare, è facile immergersi nella città presso cui si è arrivati, senza la necessità di dovere per forza prenotare un alloggio in centro o spendere tanti soldi per ristoranti che "spellano" i turisti ignari. Si va invece nei musei, si ride, si va nelle ostere o nei pub più "alla buona", perchè la chiave comune è fare amicizia.
Chiaramente, questa "web community", non ha fondi per mantenersi (in quanto è stata realizzata da ragazzi come me). Di conseguenza viene richiesto un "minimo" e NON obbligatorio contributo di 20$ circa (che oggi per gli europei è proprio come il costo di una pizza).
Per chi è interessato, rifornisco la pagina principale

http://www.couchsurfing.com ,

il modulo per iscriversi gratuitamente (e ripeto senza nessun obbligo)

http://www.couchsurfing.com/register.html ,

il mio profilo nella community

http://www.couchsurfing.com/profile.html?id=1H7L8N0

ed il gruppo di Milano nel quale faccio parte

http://wiki.couchsurfing.com/en/Milan

ossia un gruppo di persone che si incontrano nella stessa città e scambian pareri, opinioni ed organizzano feste.
Provate quantomeno a visitare il sito...e ricordate..."si è vivi quando si osa cambiare".


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